TEPCO:cemento anti-radiazioni sul fondo del mare a Fukushima

Un video annuncia che TEPCO nei prossimi giorni inizierà una colata di 60 centimetri di cemento e bentonite, a 6 metri di profondità, che servirà a ricoprire i fondali del porto di Fukushima, come conseguenza dell’incidente nucleare alla centrale di Fukushima Daiichi. La decisione giunge dopo che è stata rilevata la presenza: dimateriali radioattivi concentrati in quantità elevate a seguito di campionamenti. Le radiazioni potrebbero diffondersi dal suolo marino e l’intenzione è di prevenirne la diffusione. Si userà un pavimento in bentonite e cemento come materiale di rivestimento del suolo marino poiché non influisce con l’habitat.
L’azienda prevede che la superficie interessata sarà di 70mila metri quadri vicino le prese d’acqua dei 6 reattori nucleari e così il fango e la sabbia contaminati presenti sul fondo marino dovrebbero essere in sicurezza per i prossimi 50 anni. La contaminazione da cesio è avvenuta a causa dell’acqua usata per raffreddare 3 reattori e che non essendo stata raccolta, nelle prime fasi dell’emergenza, fu riversata in mare.
Tepco non sa più dove mettere le migliaia di tonnellate di acqua marina utilizzate per raffreddare i reattori di Fukushima Daiichi. Per questo motivo, dopo la scoperta di una crepa che scarica acqua altamente contaminata in mare, ha deciso di riversare 11.500 tonnellate di acqua “leggermente radioattiva” nell’oceano Pacifico.
E ammette pure di farlo per questioni di spazio: 
.Tutti si chiedono, a questo punto, che ne sarà di pesci e alghe che costituiscono una bella fetta dell’alimentazione giapponese. Ma Tepco garantisce: niente paura, va tutto bene! Ecco.0,6 millisievert all’anno per ogni adulto come impatto dello scarico di acqua radioattiva nel mare se mangiano pesci e alghe locali ogni giorno. E’ un quarto della dose annuale alla quale è esposta in natura la popolazione>. Chi lo sa se i pesci sono della stessa opinione…
Sono arrivati nuovi dati da fonti ufficiali sulla radioattività uscita da Fukushima. Quelli vecchi riguardavano l’aria, questi invece l’acqua.
Fatte le somme, si arriva a una cifra compresa fra i 930.000 e i 2.160.000 terabecquerel. Per Chernobyl l’Urss calcolò1.800.000 terabecquerel complessivi.E le cifre di Fukushima sono ancora parziali. L’aggiornamento infatti tiene conto solo dell’acqua presente nei sotterranei della centrale nucleare: in più c’è l’acqua radioattiva versata deliberatamente in mare per far spazio, quella che vi è finita attraverso varie crepe e quella che si è infiltrata nel sottosuolo.
E’ stato un manager della Tepco, la società che gestisce Fukushima, a stimare in 720.000 terabecquerel la radioattività contenuta nell’acqua che si è accumulata a Fukushima. La Tepco finora ha dosato le amare verità con un prudentissimo contagocce.
E la radioattività nell’aria? Per fare la somma, sono andata a ripescare le cifre ufficiali che hanno costretto a far sfollare 80.000 persone. Vedrete: considerando l’acqua radioattiva, viene fuori ben più del 10% di Chernobyl, ossia di ciò che le autorità giapponesi amano ripetere. Del resto, ormai lo dice anche la Tepco: alla fine, Fukushima potrà essere peggio di Chernobyl.
L’Agenzia giapponese per l’energia nucleare ha stimato la radioattività emessa nell’aria in 370.000 terabecquerel: unaquantità pari al 20% delle emissioni di Chernobyl calcolate dalle autorità sovietiche. Però l’Agenzia ritiene che le autorità sovietiche abbiano sottostimato le emissioni, e che Fukushima “valga” solo il 10% di Chernobyl.

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