OCCUPYAMOPIAZZAFFARI COMITATO NO DEBITO PARTE L’OPPOSIZIONE SOCIALE

I 30 mila che oggi hanno animato le vie di Milano sono solo la prima risposta alle politiche economiche, sociali e del lavoro di un governo tecnico che facendo scelte politiche scellerate per il futuro dell’Italia.
Un serpentone di realtà sociali, politiche, sindacali che unitariamente hanno portato in piazza, facendolo sentire e vedere, il dissenso crescente verso le politiche dei poteri finanziari e che non a caso è arrivato in Piazza Affari – sede della Borsa – democratizzandola e rendendola viva, riempiendola di gente. Oggi si è visto il paese reale che non vuole pagare un debito che non gli appartiene e che non ha creato, che non vuole vedersi sempre più precarizzato e sempre più senza diritti e garanzie.
Il paese reale che da Piazza Affari ha tracimato nelle vie e nelle piazze adiacenti con una grande assemblea aperta che dice no al debito, no all’abolizione dell’articolo 18, no alle politiche della BCE, no all’introduzione nella Costituzione del pareggio di bilancio e dice si allo stop delle grandi opere, si all’allargamento dei diritti, si ai beni comuni, si a far pagare la crisi a chi l’ha creata e alimentata, si all’estensione dell’articolo 18 e al reddito di base.
Oggi 31 Marzo in piazza si sono visti i primi 30 mila, la costruzione di un’opposizione sociale a questo governo, a questa Europa, a questa sudditanza ai poteri finanziari è solo agli inizi. Arrivederci a presto.


Da: Occupyamo Piazza Affari – Riparte l’opposizione | Informare per Resistere http://www.informarexresistere.fr/2012/04/01/occupyamo-piazza-affari-riparte-lopposizione/#ixzz1qpEkIhXf 

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