Le ultime decisioni del CGA sui ricorsi al piano paesistico di Siracusa


Siracusa, 7 settembre 2012
Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Sicilia si è pronunciato sul piano paesistico di Siracusa. La pronuncia era attesa da mesi da tutte le parti coinvolte nei ricorsi sul piano paesistico. Nella seduta del 5 settembre , convocata per discutere sull’istanza cautelare relativa al ricorso contro il piano paesistico di Siracusa presentato dal Comune di Sortino, il CGA ha stabilito che “l’adozione del piano paesistico non deve essere preceduta dalla valutazione di incidenza ambientale”.
I nuovi insediamenti che erano stati progettati
nella zona della Pillirina a  Siracusa
 Nell’ordinanza il CGA sostiene, inoltre, la prevalenza del fine di tutela del piano paesistico, ovvero la priorità del piano su tutti gli interessi di altra natura (socio-economico-culturali). 
L’ordinanza anticipa la decisione del CGA sul piano paesistico di Ragusa e dà ragione alle motivazioni sostenute nell’intervento ad opponendum dal Comitato regionale di Legambiente, rappresentato e difeso in giudizio dagli avvocati Corrado V. Giuliano, Nicola Giudice, Marilena Del Vecchio, Donatella Crucitti, dello Studio legale Giuliano, e Paolo Tuttoilmondo.
 La decisione assunta dall’organo di giustizia amministrativa costituisce un importante precedente che orienterà la pronuncia sul piano paesistico di Ragusa e le udienze di merito su decine di ricorsi contro il piano pendenti avanti al TAR.
Sono circa settanta i ricorsi presentati da Enti pubblici e da privati per chiedere la sospensione delle misure di salvaguardia ed inedificabilità previste dal piano paesistico di Siracusa. Il Comune di Sortino, a differenza di altri soggetti ricorrenti (Open Land, A.M Group, Isab-Erg, Provincia regionale e Comune di Siracusa, ecc.), non ha rinunciato all’istanza cautelare ed ha impugnato l’ordinanza del TAR di Catania avanti il livello superiore di giustizia amministrativa.


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