Si parla di bonifica discarica Cardona e non di quella di contrada Rinaura

Fiume di percolato alla discarica Cardona

Incendio con produzione di diossina alla discarica Cardona
Una delle tante discariche abusive a Siracusa 
Dunque inquinamento del porto Grande sul quale,inutilmente ,si cerca di stendere un velo pietoso fornendo notizie e versioni contrastanti mentre c'è un procedimento d'indagine giudiziaria in corso per il malfunzionamento del depuratore cittadino e un altro per lo sversamento di liquami, piuttosto di recente all'altezza di uno dei tanti canali dei Pantanelli. Una città che in barba all'iscrizione alla World Heritage List è sporca ,dannatamente sporca,sopratutto in quello che dovrebbe essere il salotto buono e cioè l'isolotto di Ortigia.Per non riferire poi del degrado che è il dato saliente della sua periferia urbana,sopratutto per le strade che conducono alle località balneari.Una mera definizione quest'ultima poichè si tratta di un mare "negato" e per lo più riservato a pochi fortunati fruitori perchè per il resto le spiagge libere sono il festival del lerciume e dell'abbandono. L'ultima chicca sul tema ambientale che più che altro è un argomento di conversazione dal barbiere o la classica chiacchierata da bar ,riguarda il tema di un progetto di bonifica per la discarica Cardona, per la quale l'Arpa assicura che gli effetti inquinanti del famigerato percolato si depotenziano in 5 anni. Sarebbe interessante stabilire se questo assunto anche per il percolato che si è prodotto con le ultime piogge invernali,insieme alla diossina e ai polibifenili che sono stati nel tempo generati. Dovrebbero essere utilizzati cinque milioni di euro per la bonifica della discarica Cardona ma non si hanno nel frattempo notizie di ipotesi di bonifica della vecchia discarica della Rinaura dove il percolato,non solo alle prime piogge scorre indisturbato e non c'è traccia di captazione di biogas.

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