Strana città 3
Strana città, Siracusa città della World Heritage List dove parecchi amministratori non hanno per così dire ne lo phisique de role ne le prerogative giuste per meglio sovrintendere ad una città che sicuramente dovrebbe occupare un posto di rilievo a livello turistico,per bellezze naturali da preservare e monumentali da valorizzare. Ma nemmeno a pensarci continuando a diffondere,sopratutto in periodi di bassa stagione, offerte di alberghi a quattro o cinque stelle con spese di quasi duecento euro a notte!
Strana città nella quale la "vecchia politica" la fa ancora da padrone.Basta pensare che nell'attuale consiglio comunale si dibatte, badando solo a difendere i piccoli orticelli personali, a base di emendamenti per fare approvare un bilancio comunale pericolosamente in bilico. Strana città perchè il fatto vero è che questi amministratori hanno paura dell'arrivo del commissario e brigano per approvarlo, per timore di essere mandati a casa,quando non sono riusciti a rinnovare neppure l'appalto dell'igiene urbana di una città che continua ad essere molto sporca. Si fanno scudo anche di società esternalizzate, anziche confrontarsi con dibattiti su fatti concreti,e non rinunciano a rilanciarsi accuse sui sostegni mancati nelle ultime competizioni elettorali!
Strana città,nella quale l'inaugurazione dell'Artemision deve essere fatta slittare per mancati accordi con la locale Soprintendenza, mentre si continuano a trascurare aspetti importanti per una città che si professa turistica: tutte le recinzione sfondate per la strada che conduce alla balza di Akradina, e quella che costeggia la Panoramica nella quale è già saltata anche l'illuminazione ripristinata da pochissimo tempo.Quella di un illuminazione inesistente contraddistingue per larghi tratti la strada Belvedere-Carancino che costeggia il castello Eurialo.
Strana città nella quale si continua a propagandare, chissà perchè, la "tolleranza zero" mentre rimane tremendamente concreto il rischio amianto, disseminato a iosa su tutto il territorio provinciale.Strana città nella quale si propaganda l'eliminazione di tonnellate di rifiuti sull'arenile prospiciente il fiume Ciane e il fiume Anapo (due meraviglie geografiche a torto mai valorizzate) e si trascura di fare decollare, per mancanza di manutenzione, la cosiddetta "via del sale" che diverrebbe un attrattiva all'interno della riserva Ciane-Saline. Il medesimo atteggiamento viene adottato in quanto a mancata salvaguardia e valorizzazione sulla zona dei pantani a Pachino che è stata segnalata di interesse naturalistico dalle autorità regionale.
Strana città nella quale si sollecitano tavoli di di concertazione per lo sviluppo quando soltanto avviando delle normali procedure di salvaguardia ambientale (per esempio la bonifica completa di un corso d'acqua come il fiume Cantera ,di recente inquinato da 400 tonnellate di idrocarburi) si tradurrebbero in automatico in tanti posti di lavoro.Allo stesso modo del corretto funzionamento che non viene inspiegabilmente avviato non solo del depuratore cittadino ma anche l'eliminazione di miasmi che si sviluppano,nonostante una polemica lunga decenni, nel depuratore industriale di Marina di Melilli.
Strana città nella quale la "vecchia politica" la fa ancora da padrone.Basta pensare che nell'attuale consiglio comunale si dibatte, badando solo a difendere i piccoli orticelli personali, a base di emendamenti per fare approvare un bilancio comunale pericolosamente in bilico. Strana città perchè il fatto vero è che questi amministratori hanno paura dell'arrivo del commissario e brigano per approvarlo, per timore di essere mandati a casa,quando non sono riusciti a rinnovare neppure l'appalto dell'igiene urbana di una città che continua ad essere molto sporca. Si fanno scudo anche di società esternalizzate, anziche confrontarsi con dibattiti su fatti concreti,e non rinunciano a rilanciarsi accuse sui sostegni mancati nelle ultime competizioni elettorali!
Discarica di amianto nei pressi del tempio di Giove |
Fabbrica di eternit a Siracusa |
Arenile della spiaggia accanto alle foci di Ciane e Anapo e sullo sfondo un mercantile mai bonificato |
Veduta aerea del castello Eurialo |
Strana città nella quale si continua a propagandare, chissà perchè, la "tolleranza zero" mentre rimane tremendamente concreto il rischio amianto, disseminato a iosa su tutto il territorio provinciale.Strana città nella quale si propaganda l'eliminazione di tonnellate di rifiuti sull'arenile prospiciente il fiume Ciane e il fiume Anapo (due meraviglie geografiche a torto mai valorizzate) e si trascura di fare decollare, per mancanza di manutenzione, la cosiddetta "via del sale" che diverrebbe un attrattiva all'interno della riserva Ciane-Saline. Il medesimo atteggiamento viene adottato in quanto a mancata salvaguardia e valorizzazione sulla zona dei pantani a Pachino che è stata segnalata di interesse naturalistico dalle autorità regionale.
Strana città nella quale si sollecitano tavoli di di concertazione per lo sviluppo quando soltanto avviando delle normali procedure di salvaguardia ambientale (per esempio la bonifica completa di un corso d'acqua come il fiume Cantera ,di recente inquinato da 400 tonnellate di idrocarburi) si tradurrebbero in automatico in tanti posti di lavoro.Allo stesso modo del corretto funzionamento che non viene inspiegabilmente avviato non solo del depuratore cittadino ma anche l'eliminazione di miasmi che si sviluppano,nonostante una polemica lunga decenni, nel depuratore industriale di Marina di Melilli.
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