Strana città: dissesti idrogeologici, consorzio, amianto....


Strana citta. Nella quale si presentano progetti per attenuare i dissesti idrogeologici, mentre si continua a glissare con una disinvoltura degna di miglior causa dei dissesti che alle prime gocce di pioggia si rovesciano immancabilmente sul villaggio Miano e sulla zona della Pizzuta. Il Comune di Siracusa ha presentato alla Regione  e al Commissario delegato per l'emergenza bonifiche e tutela delle acque, due progetti per la realizzazione e la razionalizzazione delle infrastrutture esistenti finalizzate allo smaltimento delle acque meteoriche e per attenuare dissesti idrogeologici nel territorio urbano. I progetti interessano l'area viale Santa Panagia, per un ammontare di 3.485.000 euro; e nelle vie Ungheria, Svezia, Italia, Europa, Turchia, Principato di Monaco, San Marino, Svizzera, Francia, Irlanda, per l’importo di 1.623.000 euro. Strana città nella quale anziché pensare alla crescita assistita della gioventù, alla quale va assicurata la possibilità di praticare attività sportive , universalmente conosciute come formative, l’Ap si dimentica di regolarizzare senza soluzioni di sorta, le pendenze economiche con il Consorzio che assicura la gestione degli impianti sportivi cittadini. Strana città nella quale una associazione cittadina  si concede il lusso di bacchettare i giovani studenti del Nautico che hanno il sogno di potere praticare sport nautici attorno alla riserva Ciane Saline, senza pensare di indicare alla pubblica censura tutti i circoli nautici che sono sorti come funghi,  negli anni, alla Playa, a contrada Maddalena, sulla costa dell’Arenella e lungo riviera Nazario Sauro. Strana città  nella quale segna il passo un piano razionale per lo smaltimento delle fibre amianto delle quali permangono evidenti tracce, come discariche abusive, manufatti e come prodotti per la lavorazione nel famigerato stabilimento dell’Eternit in contrada Targia.

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