I patrimoni immateriali nella valle dell'Anapo
LA VALORIZZAZIONE DI QUESTI TESORI DOVREBBE ESSERE LA LEVA DEL TURISMO ARETUSEO E DELLA SUA PROVINCIA!
La "Casa Museo" ovvero il museo dell’apicoltura a Sortino, presenta tutte quelle peculiarità nelle quali i vecchi apicoltori si rispecchiano, rivivendo emotivamente i momenti tristi o felici dell'operosità loro e delle api. Oltre le panciute giare del miele, trovano posto nella Casa anche il tipico carretto ('a carretta), per le notturne e defatiganti transumanze, i molti fascetri, 'u fucularu acceso per lavare la cera in acqua bollente, i tanti arnesi da lavoro, i depositi di rocchetti, appoggiati alti sulla parete, le lunghe verghe di mandorlo selvatico, di olivastro, di mirto e di bagolaro.
La "Casa Museo" ovvero il museo dell’apicoltura a Sortino, presenta tutte quelle peculiarità nelle quali i vecchi apicoltori si rispecchiano, rivivendo emotivamente i momenti tristi o felici dell'operosità loro e delle api. Oltre le panciute giare del miele, trovano posto nella Casa anche il tipico carretto ('a carretta), per le notturne e defatiganti transumanze, i molti fascetri, 'u fucularu acceso per lavare la cera in acqua bollente, i tanti arnesi da lavoro, i depositi di rocchetti, appoggiati alti sulla parete, le lunghe verghe di mandorlo selvatico, di olivastro, di mirto e di bagolaro.
Il museo dei pupi, sempre a Sortino, ospitato presso l’ex convento di San
Francesco, custodisce i bellissimi pupi della collezione che appartenne a don
Ignazio Puglisi, artista che dipingeva personalmente le tele che facevano da
sfondo alle sue rappresentazioni.
L’Unesco il 18 maggio 2001 ha dichiarato
questa tradizione "Patrimonio Immateriale dell’Umanità", un tesoro
culturale da proteggere e da far vivere.
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