Strana città: alla disperata ricerca di un sindaco


Strana citta nella quale oggi ci si crogiola alla ricerca della figura di un nuovo candidato sindaco e per eleggere  il quale, improvvisamente sono apparse liste civiche come funghi e nelle quali pullulano personale politico più o meno implicato nella gestione della città negli ultimi otto anni. Dov’erano costoro che oggi operano un distinguo piuttosto selvaggio dai vecchi partiti?  Non sono forse gli stessi che hanno avallato dall’inizio col sostegno elettorale, la situazione di sfascio, che si è venuta a determinare, contribuendo ad eleggere, con maggioranze bulgare, la guida sia al Comune che alla Provincia? E oggi in questa strana città sono esemplificativi certi comportamenti: l’assenza di massa di molti consiglieri comunali che continuano a perseguire un atteggiamento pilatesco che è molto distruttivo per la città. E allora perché fanno scalpore in questa strana città considerando che si cavalca il periodo elettorale e l’imperativo è quello di non scontentare nessuno dei potenziali elettori. Sarebbe interessante chiedersi: cosa hanno fatto prima ? Adesso c’è solo un gruppo che si concentra sull’arredo a verde della città, mentre vi sono luoghi cittadini, soprattutto nella periferia dove l’abbandono è la norma: di vigili urbani ,in combutta con le forze dell’ordine per il controllo del territorio ,manco a parlarne. Strana città nella quale vi sono diverse vie cittadine, senza marciapiedi , con i pali dell’illuminazione pubblica in mezzo al tracciato viario ed altre nelle quali l’illuminazione pubblica e i marciapiedi quasi come norma del tutto inesistenti. Dove sono finiti i fondi delle cosiddette opere di urbanizzazione ?Strana città nella quale sono al palo diverse decisioni che riguardano il piano regolatore cittadino e nella quale, è bene ricordarlo, i consiglieri comunali erano ben presenti quando si concedeva sia dalla maggioranza e dall’opposizione di accaparrarsi il territorio urbano. Decisioni che hanno determinato una bolla speculativa immobiliare del tutto evidente. Strana città nella quale persiste il pasticcio di via Puglia, divenuta una favoletta per bambini, dove non parte la bonifica del porto Grande  e intanto si continua a pagare una tassazione esosa per la depurazione delle acque reflue. Non si decide di costituirsi parte civile per bonificare il comprensorio della Targia dove permane la bomba ecologica dell’amianto all’Eternit .Adesso è anche in tilt, perché eroso dalla salsedine e dal traffico pesante, il cavalcavia della Targia e chissà quando verrà  riparato. E nel mentre anche il consiglio provinciale è sotto indagine della Gdf, gli stessi avvenimenti cioè di indagini per indebiti rimborsi come impiegati fantasma di ditte, coinvolgono diversi consiglieri comunali. Strana città dove l’emergenza lavoro è palpabile visitando da normali cittadini qualsiasi supermercato cittadino e considerato l’aumento  di furti anche se si tratta solo ed esclusivamente di agrumi.  
 
Scorcio di via Puglia

Fabbrica di Eternit a Targia

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