Sui nuovi batteri scoperti nel lago di Vostok
L'Istituto di
Microbiologia. S.N.Vinogradskogo -Accademia Russa delle Scienze-
Anomalie magnetiche nel lago di Vostok |
Un nuovo
batterio o una nuova forma di vita: commento sul recente accertamento di
batteri nel lago Vostok
Recentemente mass media russi e
stranieri stanno discutendo sulla scoperta di "una nuova forma di
vita" nel lago antartico Vostok, tutto ciò comunicato dopo la relazione
presentata da Sergey Bulat (Petersburg Nuclear Physics Institute) al Workshop
internazionale sulla Astrobiologia di Mosca nel marzo 2013, in base al quale
una sequenza nucleotidica " che mostra 86% di somiglianza a quello delle specie
più strette " è stato ottenuta da campioni di ghiaccio indigeni. L’Istituto
di Microbiologia Winogradsky (Accademia Russa delle Scienze) ritiene necessario
commentare i dati presentati. Al momento non ci sono informazioni disponibili
sia sui metodi di campionamento che sulla tecnica molecolare utilizzata. Opere
precedenti del dr. Bulat non sollevano dubbi che tutti gli esperimenti siano
stati effettuati da personale esperto utilizzando approcci adeguati. L’
"86% di somiglianza" si riferisce a 16S r-RNA di sequenza genica, e
la "nuova forma di vita" è stata utilizzata perciò dai giornalisti,
poiché la sola presenza del gene 16S rRNA indica chiaramente che il nuovo
organismo è un procariote. La sistematica dei procarioti consente di
identificare linee profonde (phyla) di organismi che si differenziarono presto
nella storia evolutiva della vita. Il livello di somiglianza tra sequenze del
gene 16S r-RNA dei phyla si ritiene che non supera 85%. Attualmente esistono
cinque phyla all'interno del dominio Archeo-batteri, 31 phyla nel dominio
batteri, e un certo numero di "divisioni candidate" (da 40 a 70,
secondo varie pubblicazioni) in entrambi i domini rappresentati solo da
microrganismi incolti, ossia attualmente conosciuti solo dal loro 16S r-RNA, cioè
determinate sequenze geniche ottenute da campioni ambientali. Uno dei compiti più difficili e
interessanti della microbiologia contemporanea è la "coltivazione di
incolti" - per ottenere colture di laboratorio dei rappresentanti delle nuove
divisioni candidate ad essere
considerate incolte. L’esempio maggiormente impressionante è la scoperta di un
nuovo phylum archaeal Thaumarchaeota , rappresentanti dei quali sono stati rilevati
con tecniche molecolari presenti in numerosi habitat marini, d'acqua dolce e
del suolo. Mediante determinati approcci genomici e utilizzando culture sono stati identificati
come nitrificanti e giocano un ruolo importante nel ciclo dell'azoto. Altri esempi
elaborati dall’Istituto di Microbiologia
Winogradsky: Caldithrix abyssi isolato da Margarita Miroshnichenko rappresenta una
stirpe scoperta in precedenza in camini
idrotermali in acque poco profonde della Grecia, sempre con la tecnica
molecolare. La somiglianza di sequenza genica 16S r-RNA di C.abyssi e i loro
più stretti parenti del phylum De-ferribacteres è solo l'81%. Altri esempi: la
divisione Candidato è stata descritta da scienziati e da ricercatori russi come
un nuovo phylum Ignavibacteriae, costituito da un gran numero di cloni
onnipresente ambientali 16S r-RNA e due organismi coltivati, uno delle quali,
Melioribacter roseus , è stato isolato da due giovani scienziati Olga Podosokorskaya e il dottor Ilya Kublanov Istituto
di Microbiologia Winogradsky. La posizione filogenetica unica di un nuovo
isolato o 16S r-RNA clone ambientale non indica che la sua origine è unica, dal
momento che nuove divisioni sono spesso scoperti in vari habitat anche non
estremi. Secondo i dati del dr. Bulat sito rilevata del 16S rRNA (500-700 bp)
appartiene a un rappresentante di una nuova divisione all'interno del dominio
batteri, o una nuova classe all'interno delle divisioni candidati OD1 o OR11
descritti nel 2004. I membri di queste divisioni sono molto diffusi nei
sedimenti e nelle colonne d'acqua di bacini marini e di acqua dolce boreali e
possono quindi sopravvivere a basse temperature negli habitat sia poveri e
ricchi di materia organica. Di qui, la scoperta di un nuovo gruppo filogenetico
dei batteri, importante però, non
fornisce una forte evidenza della sua origine super-unica (per il lago di Vostok).
Inoltre, non fornisce una forte evidenza che il microrganismo è un contaminante
scoperto da una fonte fuori dell'area campione.
Non si può parlare di eventuali microrganismi
sconosciuti fino a quando gli scienziati non avranno ottenuto campioni di acqua
del lago non contaminati da miscele di idrocarburi o freon, e si conosceranno i
materiali utilizzati per le operazioni di perforazione. Si consiglia a tutti di
non fare in fretta con gli annunci su "nuove forme di vita" scoperte
nel lago Vostok.
Valery F.
Galchenko, direttore dell’ Istituto di Microbiologia Winogradsky -Accademia
Russa delle Scienze-
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