L'Albero Vagabondo
Da quasi sei
anni che l'Albero Vagabondo è in viaggio tra i paesi di montagna per
attenzionare, con l'aiuto dei bambini, le miriadi di discariche e
micro-discariche che aumentano incontrollate nei valloni, ai bordi delle strade,
nei boschi, sulle rive di fiumi, torrenti, laghi. Il 25 maggio, per la quarta
volta, è stato a Santo Stefano del Sole, nel parco regionale dei Monti
Picentini insieme ai bambini della scuola elementare, con il patrocinio e il
supporto dell'Amministrazione comunale e dell'assessorato all'ambiente, per
fare una grande Festa del Colore e installare i loro disegni sui rifiuti,
chiedendone la bonifica.
L'Albero Vagabondo nato nel 2008 per ricordare
che le discariche create da cittadini, piccoli artigiani e imprese in montagna
continuano ad aumentare e, nel caso dei Monti Picentini - di conformazione
calcarea - si depositano sul più importante bacino idrico del mezzogiorno.
Milioni di persone distribuite tra Puglia, Campania e Basilicata usano le
riserve d'acqua dei Picentini cui attingono importanti acquedotti meridionali
tra cui l'ARIN, l'Alto Calore, l'Acquedotto Pugliese. L'Albero Vagabondo, nel
continuare le tappe del suo viaggio, vuole sottolineare l'importanza di azioni
di controllo, tutela e bonifica del territorio montano, non solo irpino e
campano, condannato all'incuria da una pianificazione miope. Per salvaguardare
le sorgenti è necessario salvaguardare il territorio, rispettandone la
biodiversità e il delicato equilibrio ambientale e limitando l'inquinamento
delle falde e il sovrasfruttamento delle sorgenti. Mancanza di senso civico dei
cittadini le cause del fenomeno degli aumenti degli sversamenti che si legano
all'inadeguatezza e inottemperanza dei centri di raccolta materiali, di
risparmiare sui costi ambientali di artigiani e imprenditori, scarsa
organizzazione della raccolta differenziata, mancanze nel conferimento dei rifiuti speciali
alle isole ecologiche, lacune della normativa nazionale in materia di
sversamento dei rifiuti. Il comune di Santo Stefano del Sole, è intervenuto più
volte nel corso degli anni con operazioni di pulitura, anche di rifiuti
pericolosi come l'amianto, permette il conferimento nell'isola ecologica di
rifiuti speciali come copertoni, batterie esauste, scarti edilizi provenienti da
lavori domestici. Ha un efficace sistema di conferimento degli ingombranti e ha
avviato la raccolta degli oli. Gli sversamenti continuano e la rimozione dei
rifiuti non può gravare solo sul bilancio di piccoli comuni già in difficoltà
né sulle tasche di cittadini che la normativa ritiene responsabili anche se
incolpevoli. I territori montani mancano cronicamente di organico addetto alla
sorveglianza e controllo, sono in difficoltà nel reperire finanziamenti per progetti
di telesorveglianza, alle prese con la limitatezza o inesistenza di fondi
speciali per le bonifiche. Questione legata alla mancanza di percezione del
problema che non viene avvertito ed è per questo motivo che i bambini educano i
grandi a rispettare la montagna attraverso i disegni e le favole che inviano a
www.alberovagabondo.it. Ai bambini l'Albero Vagabondo chiede di disegnare sulle
tavolette di pioppo e di fare una grande T di Terra con gli striscioni per
installarli sui rifiuti e ricordare ai grandi di non buttare il loro
futuro.
GLI ITINERARI
DELL’ALBERO VAGABONDO
Il viaggio dell'Albero Vagabondo è iniziato sui tetti del Centro Storico
di Avellino nel Natale 2008 ed è continuato, nel 2009 con le Feste del Colore a
S. Stefano del Sole nel Parco Regionale dei Monti Picentini (6 giugno) a
Cairano in occasione del Festival Cairano7x (22-28 giugno), al Giffoni Film
Festival (13-19 luglio). Si è poi trasformato nell'Albero Metamorfo a S.
Stefano del Sole il 3/10/2009. Il 5/03/2010 è andato ad Ariano Irpino per la
bonifica di Difesa Grande, il 28/05/2010 a Forino insieme a 150 bambini delle Scuole
elementari e all'associazione Salutidaforino.it e il 10/06/2010 è ritornato a S.
Stefano del Sole dove si è trasformato nuovamente nell'Albero Metamorfo il
18/10/2010. L'1/06/2011 le scuole elementari di Volturara e Santo Stefano del
Sole si sono incontrate in montagna e il 25/06/2011 si è arrampicato fino al
Castello di Canale di Serino. Dopo essersi trasformato l'ultima volta nel
Metamorfo l'1/10/2011 ha fatto la sua apparizione a Montella, nel Convento di
San Francesco a Folloni il 10/06/2012, in occasione dell'evento Anthos Neos
insieme al circuito Ragna-tela. Il 7/04/2013 si è fermato a Montemiletto,
ospitato dal Comitato Legalità è Bene Comune e oggi 25 maggio è di nuovo a
Santo Stefano del Sole. Il 9 giugno sarà sul Vesuvio, insieme a Let's do it
Italy.
Tommaso
Tautonico
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