Alcanilizzare il corpo per proteggersi dal cancro: lo sostiene una ricerca!
di David Pascucci
Dr.Mark Pagel
della University of Arizona Cancer Center riceverà 2 milioni di dollari dal
National Institutes of Health per studiare l’efficacia della terapia
personalizzata con bicarbonato di sodio per il trattamento del cancro al
seno. In realtà, il bicarbonato di
sodio è una delle cure più efficaci contro malattie acute come influenza e
raffreddore, inoltre, se assunto per via orale e transdermica, ecco che il bicarbonato diventa una prima cura per
il trattamento del cancro, malattie renali, diabete e, come detto prima,
raffreddore e influenza. In sostanza, il bicarbonato
agirebbe sul grado di acidità del nostro sangue. Il pH del nostro sangue e dei nostri fluidi corporei non rappresenta
altro che il nostro stato di salute e il bicarbonato
rappresenterebbe un vero e proprio regolatore del pH agendo direttamente
sul livello acido-alcalino alla base della salute umana. La scala del pH è come un termometro del
nostro stato di salute a tal punto che valori al di sopra o al di sotto di 7,35-7,45 possono segnalare sintomi di
malattie o patologie gravi. Difatti, quando il corpo non riesce più a
neutralizzare gli acidi, essi vengono trasferiti nei fluidi extracellulari e
nel tessuto connettivo recando danni all’integrità cellulare. Tanto più il
nostro sangue è acido, tanto più manca ossigeno, elemento fondamentale per il
funzionamento delle nostre cellule.
PER ESEMPIO
Un lago colpito da piogge acide, vedrà i
suoi pesci morire soffocati per non
disponibilità di ossigeno. Per
riportare il lago in vita, e per portare ossigeno, bisogna alcalinizzare l’acqua.
Questo esempio è fondamentale in quanto il cancro
è sempre legato ad un ambiente acido (mancante di ossigeno). Un altro
esempio è riconducibile all’effetto
negativo dello smog e dell’inquinamento. Come sappiamo, l’inquinamento
diminuisce l’ossigeno e ben conosciamo come l’inquinamento influisce in modo
negativo sul nostro stato di salute. In tutto ciò, per praticare la cura del
pH, non bisogna essere medici ma bisogna semplicemente capire qual è il
funzionamento della cura e agire di conseguenza. Quali ripercussioni per le
case farmaceutiche? Sicuramente risentirebbero negativamente in quanto
diminuirebbero domanda e consumi per medicinali chemioterapici, per la cura del
cancro in genere, per la cura delle malattie come diabete e malattie più comuni
come influenza e raffreddore. Un bel problema per le case farmaceutiche,
un problema risolto per la nostra salute e per il nostro benessere.
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