Si lotta la mafia anche col Giardino della memoria

La lotta alla mafia spiegata attraverso gli alberi piantati nel Giardino della Memoria di Palermo.                                 
Il giardino della memoria a Ciaculli
Il generale Ignazio Gibilaro, comandante regionale per la Sicilia della Guardia di finanza, ha  incontrato gli studenti dell'istituto tecnico per Geometri <Filippo Parlatore> che, il 31 maggio scorso, hanno partecipato ad una lezione sulla legalità. Gibilaro, assieme al presidente dell'Unci Sicilia, Leone Zingales, ed al sostituto procuratore della Repubblica di Palermo, Alessia Sinatra, membro della Giunta distrettuale dell'Anm di Palermo, hanno guidato i ragazzi nell'appezzamento di terreno strappato ai boss e nel quale periodicamente vengono piantati alberi intitolati alle vittime della mafia. Interverrà anche Francesco Alfano, figlio di Giuseppe, il giornalista ucciso dalla mafia l'8 gennaio 1993 a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina). La Guardia di finanza svolge un’intensa attività con il mondo delle scuole, in tutto il territorio nazionale. Basti ricordare il protocollo d’intesa, tra il Comando generale delle Fiamme gialle ed il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, finalizzato a promuovere, nell’ambito dell’insegnamento «Cittadinanza e Costituzione», un programma di attività a favore degli studenti della scuola primaria e secondaria. L'incontro si è svolto nell’ambito di una serie di lezioni su «Educazione alla legalità» nelle scuole promossa dal Gruppo siciliano dell’Unci-Unione nazionale cronisti italiani.





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