Fuoriuscite 300 tonnellate di acque radioattive da Fukushima
La Tokyo Electric Power Co (TEPCO) ha confermato una fuoriuscita di 300 tonnellate di
acqua radioattiva dalla centrale nucleare di Fukushima,
come è noto, colpita dallo tsunami nel
marzo del 2011.
Non sono quindi solo 120 i litri di
acqua sfuggiti al controllo, la stima iniziale è stata ottimista, perché in
realtà, appunto sono 300
tonnellate. Si tratta del liquido che viene usato
per raffreddare i reattori danneggiati. A ogni litro sono collegate emissioni
di 80 bequerel, un livello altissimo e pericoloso, tanto che le autorità
giapponesi che hanno competenza sul nucleare hanno classificato come incidente di livello 1 la fuga di acqua radioattiva.
Il governo della Corea del Sud è molto
preoccupato e vuole che da Tokyo spieghino questo sversamento. Intanto la
stessa TEPCO ha ammesso che molto probabilmente l’acqua ha contaminato il
suolo, infatti sono state individuate delle pozzanghere con alti livelli di radioattività vicino ai bacini di
stoccaggio dell’acqua.
Già ieri la TEPCO ha dovuto comunicare
un’altra grana con cui aveva avuto a che fare in questi giorni, ossia la contaminazione di due
lavoratori. Due impiegati che erano in attesa
dell’autobus all’esterno del centro operazioni, dove i livelli di radioattività
sono bassi e non si usano le maschere per il viso, sono risultati contaminati,
ma le particelle radioattive sono state eliminate dai loro corpi prima che
lasciassero l’impianto. Dopo accurati esami è emerso che non c’è stata una
contaminazione interna.
Lo stesso fatto era accaduto la
settimana scorsa ad altri
dieci lavoratori che probabilmente
erano stati contaminati da particelle che provenivano da una pompa usata per
rinfrescare lo staff a causa del caldo di questo periodo.
Insomma è anche a grande rischio l'integrità in quanto a flora e fauna dell'Oceano Pacifico che viene messa a dura prova da questa grande masse di inquinanti radioattivi .
Commenti
Posta un commento