Rimuovere presto gli equivoci dei parchi archeologici a Siracusa
La mancata istituzione, da parte dell’assessorato
regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana, del parco archeologico
della Neapolis e degli altri parchi della provincia di Siracusa continua a
destare allarme e preoccupazione. Il parco archeologico è stato proposto negli anni ’50 grazie alle
competenze, all’impegno e alla lungimiranza dell’archeologo Luigi Bernabò
Brea, e dell’urbanista Vincenzo Cabianca, autore del secondo piano
regolatore di Siracusa. Sono passati quasi sessant’anni nulla è
cambiato. Un immobilismo dovuto alle disposizioni spesso contraddittorie e i
silenzi dell’assessorato regionale ai beni culturali per accontentare (come
dicono i maligni) i progetti di cementificazione. I progetti che sono stati presentati dal sovrintendente
Giuseppe Voza, sono stati del tutto
disattesi. L’assessore
Mariarita Sgarlata ha di recente assicurato che il parco archeologico di Siracusa si farà
e che la soprintendenza aretusea ha già avviato tutte le procedure per
perimetrare il parco. Tutto ciò avverrà, secondo l’assessore,
nell’ambito del piano di riordino del sistema dei parchi archeologici. Il
piano paesaggistico provinciale, di cui si è bloccato, sostiene il comitato
parchi, in modo sospetto l’iter di approvazione, stabilisce la nuova
perimetrazione del parco delle Mura Dionigiane, ampliando le aree di tutela
previste nel Piano Regolatore Generale (PRG), che già introduce due tipologie
di parco: quello archeologico e quello ambientale. Nello stesso PRG si parla
del progetto del parco delle Mura Dionigiane, in grado di salvaguardare
ampie aree del territorio siracusano, di grande valore archeologico e
naturalistico, dalla cementificazione dissennata. L’assessore Sgarlata afferma
che il parco della Neapolis e gli altri parchi della provincia di
Siracusa si faranno, quindi pensa certamente al parco delle Mura Dionigiane. Il comitato dei parchi a Siracusa chiede tuttavia all’assessore di fare di più : di
chiarire che decreterà per Siracusa l'unico parco archeologico che tutti li comprende,
e cioè quello delle Mura Dionigiane, secondo l'indirizzo del prof. Vincenzo
Cabianca e di archeologi come Bernabò Brea, Giuseppe e Santi Luigi Agnello e
Giuseppe Voza. Il comitato parchi di Siracusa si dice altresì convinto che, attesa la
vastità dell'impegno, l'assessore Sgarlata definirà con carattere di
perentorietà la scadenza entro la quale decreterà l’istituzione del parco delle
Mura Dionigiane.
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