La materia oscura nello spazio

E' noto già da alcuni decenni che la massa delle galassie deve essere molto maggiore – fino a 10 volte – di quella luminosa (cioè stelle e gas).                                               Benché non la si possa vedere direttamente, possiamo dedurre la presenza di questa massa in eccesso dai suoi effetti gravitazionali: le stelle nelle galassie hanno velocità così alte che la gravità dovuta alla loro mutua attrazione non sarebbe sufficiente a trattenerle e le galassie si smembrerebbero rapidamente.                                                                                                               Dunque, ci deve essere una gravità supplementare dovuta a materia che però non si
La galassia nana Fornax
vede.   Analogamente, le galassie in un ammasso si allontanerebbero velocemente le une dalle altre se a trattenerle non fosse una gravità superiore a quella data dalla loro reciproca attrazione.  Pertanto, negli ammassi deve essere presente più materia scura di quella associata alle singole galassie. Inoltre, questa materia "misteriosa" o materia oscura potrebbe trovarsi anche negli spazi tra galassie ed ammassi di galassie. La nostra Galassia fa parte del Gruppo Locale di cui è il membro più grande insieme alla galassia di Andromeda e ad una trentina di galassie nane.                  Ebbene, tutte queste galassie – un autentico torrente di stelle – si muovono a 600 km/s verso un punto del cielo ribattezzato il Grande Attrattore; tuttavia, puntando i telescopi in questa direzione non si nota nulla di particolare. Potrebbe dunque esserci un enorme aggregato di materia scura che ci attrae in questa direzione. In generale, il conteggio di galassie in grandi volumi di universo osservabile indicano che la materia scura è circa 30 volte più abbondante di quella luminosa.                                                                             Si tratta di capire quale sia la natura di questa materia scura.                                   Potrebbe essere composta da una miriade di piccoli oggetti delle dimensioni di pianeti, oppure buchi neri, che risulterebbero del tutto invisibili ai nostri telescopi.

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