STRANA CITTA’

Pista ciclabile

Fogna alla Mazzarona

Bike sharing
Davvero strana questa città (Siracusa) nella quale gli amministratori si affannano a costruire castelli in aria, puntando ad obiettivi irrealizzabili o praticando la politica della questua continua. Legittimo perciò chiedersi sono amministratori o che altro? Grande la boutade di fare diventare Siracusa la capitale europea della cultura. Ma questi amministratori si muovono a Siracusa? Sono consapevoli quali sono le necessità più urgenti per migliorare la qualità della vita cittadina? Hanno mai visto i cumuli di immondizia perenni in via Noto, il degrado di via Gaetano Zummo  le strade perennemente allagate in viale Epipoli,
Allagamento alla Pizzuta
all’altezza del villaggio Miano e in viale Teracati nel tratto dove si convogliano le acque di via Necropoli Grotticelli. Strana città nella quale si discute da anni di una strada alternativa per il mare e nessuna progettualità a tale proposito è stata avviata. Strana città che continua a trascinarsi il dilemma sui finanziamenti da ricercare per l’entrata nord della città che si presenta con un viadotto in cemento quasi a pezzi. E’ stata annunciata, per esempio, con grandi strombazzamenti la volontà di rendere Ortigia veramente del tutto pedonale e non si hanno fondi per rendere fruibile il serpentone di cemento del parcheggio Talete che ostruisce la vista del mare. Strana città perché intanto viene lasciato a disperdersi il patrimonio del bike-sharing che poteva costituire un occasione in più per una città che intende professarsi turistica. Stesso discorso, pari pari ,vale anche per la riattivazione dei bus elettrici, necessari per convincere a lasciare le automobili nei parcheggi di scambio,  perché si è scoperto ( ma guarda ?) che bisogna investire una buona somma, per batterie lasciate colpevolmente a guastarsi. La pista ciclistica è diventata un monumento al nulla in quanto sistemata in una posizione che seppure panoramica abbisognerebbe di manutenzione per come è stata concepita , continua. Non è dotata di illuminazione e diventa perciò al calare delle tenebre, terreno di elezione di malintenzionati, spacciatori, drogati e di teste matte  in vene di ribalderie. Strana città nella quale si è scelto di non risolvere il problema o peggio il pasticciaccio di via Puglia con affermazioni e decisioni che sanno solo di vecchia politica. Dopo le baruffe chiozzotte per la segreteria cittadina del Pd, adesso c’è l’altro sogno pendente di cercare di affidare la gestione di una serie di edifici storici di Ortigia ai privati perché l’amministrazione non lo può materialmente fare .Idea che potrebbe diventare  presto un campo minato. Strana città nella quale non c’è uno straccio di opposizione e dove si continua a discutere dell’applicazione o meno della Tares mentre il governo nazionale discute di altre tasse da applicare a livello locale? 

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