“L’agricoltura rimane nelle mani del sistema bancario”
E’ il comparto vitivinicolo e agroalimentare del
territorio di Pachino e Portopalo a lanciare l’appello.
Imprenditori e agricoltori dissentono su riassetto
Irfis e bocciatura del commissario statale
Pachino,
3 gennaio 2013. Il mondo della
produzione agricola del comprensorio vitivinicolo del Val di Noto e serricolo
dell’IGP pomodoro di Pachino avevano recepito con molto interesse l’intervento
dell’assemblea regionale sulla modifica e riassetto dell’Irfis. L’obiettivo di
questo intervento era quello di avere un riferimento unico regionale per il
credito di esercizio e di miglioramento per le aziende agricole siciliane senza
le limitazioni e le frammentazioni poste oggi da parte di altri istituti e
organismi riconosciuti dalla regione quali Crias-Sgfa.
La bocciatura da parte del commissario
dello Stato lascia l’agricoltura nelle mani del sistema bancario privato oggi
poco propenso ad aprire linee di credito nei confronti delle imprese agricole.
Le sigle associative del territorio
(consorzio tutele vini doc Eloro e Val di Noto, Strada del vino e dei sapori
del Val di Noto, Consorzio Igp pomodoro di Pachino, Associazione prodotti
tipici di Pachino, Filiera Agricola alimentare di Pachino e Portopalo di Capo
Passero) rappresentative degli interessi dei settori vitivinicolo e
agroalimentare, delle numerose imprese operanti in tali settori e dei
rispettivi lavoratori non comprendono le motivazioni di situazione e lamentano
come ancora una volta l’autonomia regionale anziché dare una marcia in più alla
Sicilia viene interpretata come un vincolo.
“La bocciatura da parte del
Commissario di Stato ci appare incomprensibile - dichiarano - in quanto tale
modello di intervento è già operativo in altre Regioni italiane, che da tempo
si sono munite di strumenti di intermediazione a sostegno delle proprie imprese
e delle proprie attività economiche, come la Lombardia e la Puglia. Chiediamo
pertanto al Governo Regionale e all’Assemblea Regionale Siciliana di
intraprendere tutte quelle iniziative sostenibili al fine di far valere le
esigenze delle imprese siciliane e dare loro concreto sostegno”.
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