STRANA CITTA'
Strana città nella quale si opera
copiando un piano di sviluppo che è stato concepito a Cremona.
Come se la città lombarda presentasse
le stesse caratteristiche urbanistiche del territorio siracusano.
Ma
già ! Alla faccia dell’inclusione nella World Heritage List e per la quale si è
dovuta accusare lo scorno di essere
scartati nella corsa per concorrere alla capitale della cultura.
Strana città perché si tratta di un territorio
tartassato dagli interessi dei palazzinari e di tutti coloro
che vogliono continuare a lottizzare le sue
coste. Una eventualità affatto peregrina solo se si
considerano i vecchi insediamenti che
in barba al rispetto del limite di edificabilità ad almeno,
150 metri dalla costa invece
contraddistinguono prospicienti il mare in via Arsenale,
via Elorina, via Maddalena, assieme
a quelli più nuovi del Plemmirio,
Terrauzza, Fanusa, Arenella. Strana
città perché si propongono fanfaluche o sogni irrealizzabili,
per Ortigia che crolla e dove si coltiva l’illusione
di avviarne una ristrutturazione con fondi inesistenti.
Strana città perché rimane un problema
la raccolta dei rifiuti urbani e l’immondizia è presente senza
soluzione di continuità in tutti i
rioni cittadini. Sarebbe interessante sapere come si vorrebbe meglio
sostenere l’immagine di una vera città
turistica. Ma come si fa quando i
servizi di trasporti sono inesistenti
mentre fioccano i bed & breakfast,
in continua espansione ,alberghi di lusso nel centro storico o
nel territorio urbano e languono i
lavori che dovrebbero rilanciare la portualità, per un turismo
nautico che meglio strutturato offrirebbe
diverse opportunità lavorative.
Strana citta, turistica solo a parole
o nelle pie intenzioni, perchè la manutenzione delle strade
è del tutto inesistente, essendo
lontana mille miglia, nelle progettualità degli amministratori
riuscire a reperire fondi per avviare
questo restilyng cittadino.
E si continua imperterriti a proporre
la necessità di avviare una serie di attività culturali
di pregio quando per contro è del
tutto evidente che mancano i fondi per sostenere quest’idea.
Certo è impensabile ricavarli dall’aumento
della tassa di soggiorno perchè pare proprio il classico
esempio del cane che si morde la coda : dovrebbe
essere assicurati ai turisti servizi essenziali,
che mancano, volendo scartare l’intrattenimento
da assicurare lo svago dei villeggianti.
Strana città : un teatro comunale che
dopo tanti fondi impegnati si tarda ad inaugurare, per nuovi intoppi.
Eppure un centro storico che si avvale anche
dell’ex cinema teatro Verga, ristrutturato dalla Provincia,
dove non si riesce a programmare uno straccio di
intrattenimento culturale e di spettacoli
idonei e necessari per una città turistica, soprattutto
nella stagione invernale in quanto
registra,
nonostante tutto, una buona e costante
presenza di visitatori.
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