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Piazza Duomo |
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Isola di Ortigia |
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Eternit in città |
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Passeggiata alla Marina |
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Il castello Maniace |
Strana
città, Siracusa che pure professa senza mezzi termini anche negli attuali
amministratori la sua dichiarata propensione turistica. Sono fioccate le
proteste verso la Regione Siciliana, proprio di recente, colpevolmente
dimentica del fascino e delle attrattive della città dell’Inda, di Archimede,
Vittorini. Eppure si tratta della stessa
città che non riesce a reperire fondi utili a celebrare il centenario dell’Inda
che tiene chiuso l’ex cine teatro Verga, un grande contenitore culturale in
Ortigia, non è riuscita fare decollare la stagione invernale al teatro comunale
e che nel frattempo non riesce a valorizzare in modo adeguato il rifugio
antiaereo in piazza Duomo, il
Caravaggio e l’Annunciazione di
Antonello da Messina, un quadro che tanti consensi ha riscosso nella sua
recente trasferta. Disvalore che mantiene anche l’ex sede del museo regionale
adiacente alla sede della Soprintendenza. Singolare che reperti di notevole
valore culturale non trovano la giusta valorizzazione in questa strana citta, a
fronte del successo riscosso tempo addietro, a palazzo Grandi in quel di
Venezia, da uno dei due arieti in bronzo che campeggiavano all’entrata del castello Maniace. Non decolla
il porto turistico e si trascina nel dimenticatoio l’illuminazione notturna e
conseguente valorizzazione di due siti archeologici importanti come il castello
Maniace e il complesso del castello Eurialo costeggiato da una strada ex
provinciale da diversi anni al buio. Senza per questo tralasciare l’abbandono
che caratterizza il tempio di Giove a due passi della riserva Ciane Saline.
Strana città dove si festeggia come una conquista importante l’aggiunta di una
giostrina in un piccolo spazio verde cittadino e si trascura l’insoddisfacente
stato della barriera arborea che avrebbe dovuto, nelle intenzioni, proteggere
la città dall’inquinamento attorno all’antica Scala Greca. Strana città dove si
sostiene la tesi della destagionalizzazione turistica quando si trascinano
irrisolti problemi come quello di piazza S.Giovanni che rimane in sconfortante
degrado nella sua antica basilica e che diffondi nauseobondi odori di urina
nella scalinata che da passeggio Adorno conduce alla passeggiata della Marina:
problema che fa giustamente inquietare i turisti. Strana città che conduce una
politica ambientale assolutamente marginale: il centro Rae per la raccolta di
rifiuti elettronici di contrada Arinaura ancora chiuso, al pari di quello che
avrebbe dovuto accogliere rifiuti riciclabili. Strana città perché non si pone
il problema di risolvere definitivamente la presenza di amianto presente in
diverse parti del territorio urbano e anche come pericolosissime fibre nel
territorio circostante l’ex fabbrica dell’Eternit, a Targia. Strana città
perché ad alto rischio sismico e industriale non ha ancora risolto il problema
importante come le vie di fuga, e quindi una volta fatta abortire la park way
quello del viadotto della Targia sul quale si continua solo a dissertare.
Strana città perché vorrebbe risolvere il grave problema di un abusivismo
edilizio ancora dilagante soltanto con una sollecitazione epistolare che il
Comune ha recentemente inviato, dove invita gli abusivi a mettersi in regola? Strana
città perché con tutto questo baillame di problemi irrisolti ha deciso di
applicare la tassa di soggiorno nonostante le dure proteste degli albergatori.
Strana città dove si continua a perseguire la politica degli annunci, triste
retaggio del periodo berlusconiano, e si annunciano investimenti per la zona
umbertina e la valorizzazione della passeggiata sul mare partendo dallo
sbarcadero di Santa Lucia. Strana città dove le periferie come la traversa
Pizzuta manca d’illuminazione pubblica in diversi tratti e le strade cittadine
versano in condizioni pietose in altre zone periferiche .
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