STRANA CITTA'
Strana città nella quale si attinge
per la carenza di fondi nelle casse comunali, che non si riescono
a rimpolpare, ai fondi personali del
sindaco Garozzo per rinfrescare i giochi dedicati ai bambini nei
parchi comunali. Domandina: e chi si
preoccupa dell’emergenza disoccupazione che flagella anche
questa strana città. Una città nella
quale si continua a soccombere alla sporcizia che la fa da padrone.
Per esempio al monumento ai caduti
d’Africa. Come si spiega mantenere lo sconcio di un’illuminazione da
riparare tutto attorno alla
provinciale che costeggia il castello Eurialo, una gemma colpevolmente
abbandonata. Citta turistica, ma quando mai!
Altrove si illuminano a giorno i monumenti
per assicurare una visione in
notturna. Trasporti ferroviari inesistenti, quelli pubblici latitanti e in
pericolo
stante le ultime proteste dell’Ast che sta
reclamando soldi dal comune aretuseo.
Come naturale refluenza scoppia una
querelle senza fine tra gli albergatori aretusei e sulla opportunità
gli amministratori comunali di erogare ai malcapitati turisti anche una
tassa di soggiorno! C’è qualcuno che
scopre con molto ritardo che Epipoli
diventa un ghetto e galleggia sulle acque. Solo stucchevole
la promessa ripetutamente annunciata
di risolvere il problema del canale di gronda
Basterebbero interventi sistemici nei
punti critici come è già avvenuto ad opera di privati
su un tratto della provinciale,
accanto ad un supermercato.
Strana città nella quale si cerca di
tartassare i cittadini per assicurare la gestione
degli impianti sportivi, peraltro
sempre in più inarrestabile degrado. L’amministrazione intanto si trascina
come una palla al piede la mancata
soluzione del viadotto di Targia e propone una soluzione
rabberciata per via Puglia mentre a
due passi non ha il respiro che si conviene ad una città turistica ,
la pista ciclabile.
E il territorio urbano continua ad
essere tartassato dagli interessi dei palazzinari e di tutti coloro
che vogliono continuare imperterriti a
lottizzare le sue coste.
Strana città perché si propongono
fanfaluche o si cementificano vecchi
palazzi o sogni irrealizzabili,
per Ortigia che crolla perseguendo l’illusione
di avviarne una ristrutturazione con fondi inesistenti.
Strana città dove rimane un problema
la raccolta dei rifiuti urbani, non si bonifica l’amianto e
non parte la raccolta differenziata. Sarebbe
interessante sapere come si vorrebbe meglio
sostenere l’immagine di una vera città
turistica. Intanto languono i lavori che dovrebbero rilanciare
la portualità, per un turismo nautico che
meglio strutturato offrirebbe diverse opportunità lavorative.
Strana citta, turistica solo a parole
o nelle pie intenzioni, perchè mentre si lotta per la presidenza dell’Inda,
non ci sono fondi per celebrare il suo
centenario, ed è del tutto evidente che non sarà facile
trovare i fondi per sostenere
quest’idea.
Non
è partita neppure quest’anno, ed è davvero strano per una città
turistica, l’attività culturale e
di
intrattenimento soprattutto nella
stagione invernale poiché si registra, nonostante tutto,
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