|
La fascinosa piazza Duomo a Siracusa |
|
Tettoia in eternit nel perimetro urbano |
|
Panoramica aerea del castello Eurialo (Siracusa) |
Davvero STRANA
CITTA’ dove gli attuali amministratori parlano di avviare il decoro urbano
quando, solo per fare degli esempi, si mantiene il pasticciaccio brutto del
viluppo indescrivibile di fili elettrici non solo in via Cavour ma in buona
parte delle arterie principali di Ortigia. Insomma si continua a perseguire con
ostinazione una politica che è solo di facciata, senza un’anima e senza una
progettualità contingente. STRANA CITTÀ dove l'amministrazione attiva, si poggia
alla venuta del presidente Napolitano per coinvolgersi nel distretto turistico
del Sud Est o dell’arrivo in città del presidente del consiglio Renzi, con
tutti i riflessi in negativo che sono stati provocati da un servilismo
strisciante. STRANA CITTÀ in cui si è rimarcato e in più di un’occasione la
mancanza di soldi nella cassa dell’amministrazione comunale e invece di
rimediare i crolli che a ripetizione si registrano in Ortigia si pensa a
investire sul water front o su una struttura da recuperare come la sala
Randone, di un fantomatico tunnel a Epipoli mentre si dovrebbe disporre del
teatro comunale e del Verga, far funzionare il canale di gronda (sempre nel
quartiere Epipoli, allagato alle prime gocce di pioggia) e ridare l’illuminazione
al tragitto che conduce al prestigioso castello Eurialo. STRANA CITTA’ nella
quale si continua a rinviare la perimetrazione del parco archeologico nel
timore di intaccare interessi che sono solo dei privati. STRANA CITTA’ nella
quale si rinvia la sistemazione dei palazzi storici di Ortigia disquisendo
sulle ovvie utilizzazioni: quindi limbo senza nessuna decisione, continuando a
navigare a vista. STRANA CITTA’ sotto il profilo ambientale perché mentre le
associazioni ambientalistiche sollecitano una riserva anche terrestre per un
Plemmirio da salvaguardare, si continua solo a temporeggiare. Mentre Green
Italia sollecita interventi per i pericoli che derivano dalla zona industriale
nessuno si pone il problema di bonificare tutti i manufatti di amianto ancora
esistenti nel perimetro urbano e dell’inquinamento da acque reflue, poco
depurate, che si continuano a riversare nel porto Grande: un tema poco centrale
dopo il fallimento dell’ex Sai 8.STRANA CITTA’ dove non si pone o, perlomeno non
avviene alla luce del sole, il problema dell’utilizzo d’immobili comunali divenuti
di gran pregio come l’ex mercato ittico e il mattatoio comunale .Rimane d’altronde
poco spiegabile l’utilizzo di 730mila euro per la sistemazione del primo
circolo didattico di via dei Mergulensi che fa riferimento a una ridotta
popolazione scolastica, rispetto ad altre scuole cittadine.
Commenti
Posta un commento