Strana città nella quale sono sempre
insoluti i problemi delle strade da manutenzionare (vergognoso l’abbandono
della Pizzuta e di viale Epipoli con una notevole popolazione residente) e per
tutta la stagione balneare, che ancora prosegue, lungo le strade per il mare.
La sporcizia regna sovrana sui marciapiedi alla Pizzuta sommersi da erbacce.
Non fa testo la pulizia realizzata dalla ditta per l’igiene urbana di piazza
Regia Corte. Davvero una goccia in mare di lordume. E l’illuminazione? Rimane
carente, in zone limitrofe e tutt’attorno ai meravigliosi resti del castello
Eurialo
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Veduta aerea castello Eurialo |
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Mura Dionigiane |
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Una mappa della Plllirina |
e delle
Mura Dionigiane.
Strana
Città ? Città turistica? Ma come con recinzioni abborracciate per frenare
mandrie che pascolano tranquillamente sulle balze della Panoramica, nei paraggi
del Teatro Greco e, dove l’illuminazione è saltata da oltre un anno? Quanto è
lontana da tutto ciò l’illuminazione artistica anche in notturna nella valle
dei Templi! E si gioca col termine turismo mentre la città deve fare i conti
con un inquinamento che non si riesce a controllare e giustamente irreggimentare.
Strana città dove diventa normale
che l’
Arpa presenti le sue analisi sulle puzze del polo industriale avvenute il
25 giugno a distanza di parecchi mesi.
Strana
città dove non si riescono a scoprire, a tutt’oggi, le cause di una
pioggia
misteriosa ,quanto “tingente”, che ha ammalorato diverse autovetture nel
comprensorio di Belvedere.
Strana citta’
nella quale non si batte ciglio alla notizia che le industrie abbiano chiesto
la modifica dei parametri degli inquinanti (per esempio
H2S). Nonostante la marcia per chiedere la riduzione degli
inquinanti che è stata imbastita recentemente. E come se l’
Ilva di Taranto facesse le sue controdeduzioni sui casi di tumori
che si sono registrati nella popolazione pugliese.
Strana città dove a fronte allo strombazzamento della messa a
regime della cosiddetta
Smart City non si accelera per risolvere rapidamente il
pasticciaccio brutto del
viadotto verso la Targia.
Strana citta
dove gli investimenti riguardano solo le
rotatorie
che continuano a proliferare come i funghi e la gestione allegra di
aree di sosta come quella del
molo S.Antonio, dove in una sola delle tre entrate figurano barre di accesso e
telecamere mentre le altre due sono totalmente incontrollate?
Strana città' dove si continua a
cincischiare ,continuando a discutere a vuoto sui problemi di traffico da
Ortigia verso il resto della città, una volta stabilita la chiusura del ponte
dei calafatari
.
Strana città' dove
si registra l’intervento di rampogna della societa
Elemata verso i consiglieri
comunali e l’amministrazione attiva per il resort che vorrebbe costruire alla
Pillirina.
Strana città dove si
continua a battagliare pro (comune di Priolo) e contro (Goletta Verde) avverso la
balneabilità al lido di Priolo. Ancora da bonificare le ceneri di pirite che
negli anni di un industrializzazione selvaggia, sono stati accumulati nella
penisola di Magnisi, con accumuli presenti nella riserva delle Saline e del
territorio di Priolo.
Strana città'
dove permangono discariche abusive, disseminate nel territorio urbano, del
pericoloso eternit in città .
quanto di questo pericoloso materiale nel
tempo è stato abusivamente scaricato nelle coste prospicienti lo stabilimento
della targia?
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