Le dune pietrificate su Marte
RESOCONTO
D’ ATTIVITA’ DEL ROVER CURIOSITY NEL SOL 1093 SU MARTE
L'unità nel Sol 1093 è andata bene, e il rover Curiosity
si è spinto per circa 15 m
verso Bridger Basin. Nel programma
del Sol 1094, la macchina automatica si è
spostata per circa 30 m a completare il
passaggio nel bacino, continuando a lavorare, nel modo consueto, forando l'unità
Stimson
. Il rover sta dunque guidando su un pavimento di arenaria scura apparentemente alterata da fluidi, per l'appunto l' unità Stimson, alla base del Monte Sharp, il grande tumulo alto 5,5 chilometri al centro del cratere Gale. Secondo i recenti risultati ci dovremmo trovare in una zona stratificata, nata dai sedimenti trasportati e consolidati dallo scorrere di antichi corsi d'acqua e dai laghi esistiti tra i 3,8 a 3,3 miliardi di anni fa circa. Qui, grandi fratture distanziate contornate da una sorta di alone chiaro, hanno iniziato a suscitare l'interesse degli scienziati spingendoli a cercare un maggior numero di punti di contatto per ottenere una panoramica completa di dati.Su Marte ci sono spettacolari dune di sabbia pietrificate (in basso)
simili a
quelle presenti nel sud ovest degli Stati Uniti: sono state scoperte da Curiosity, il
rover-laboratorio della Nasa. Le dune
di pietra sovrastano uno strato di sedimenti di argilla, depositata in
quello che una volta era un ambiente acquitrinoso. La forma e l’orientamento
delle dune mostrano da quale direzione soffiavano i venti che le hanno
plasmate. Per scoprire la loro composizione, si prevede di perforare le rocce
con il trapano di Curiosity e poi
analizzare il campione con il laboratorio del rover. Lo sperone di roccia fotografato da Curiosity fa parte di uno strato che è stato chiamato unità Stimson. Si trova sul monte Sharp, che Curiosity sta esplorando da circa un
anno e che è nel cratere Gale, dove il rover e’ atterrato nel 2012. Curiosity su Big Sky (ott.2015) |
. Il rover sta dunque guidando su un pavimento di arenaria scura apparentemente alterata da fluidi, per l'appunto l' unità Stimson, alla base del Monte Sharp, il grande tumulo alto 5,5 chilometri al centro del cratere Gale. Secondo i recenti risultati ci dovremmo trovare in una zona stratificata, nata dai sedimenti trasportati e consolidati dallo scorrere di antichi corsi d'acqua e dai laghi esistiti tra i 3,8 a 3,3 miliardi di anni fa circa. Qui, grandi fratture distanziate contornate da una sorta di alone chiaro, hanno iniziato a suscitare l'interesse degli scienziati spingendoli a cercare un maggior numero di punti di contatto per ottenere una panoramica completa di dati.Su Marte ci sono spettacolari dune di sabbia pietrificate (in basso)
Da quando ha cominciato
l’arrampicata sul monte, Curiosity
ha raccolto molte prove dei cambiamenti subiti dall’ambiente marziano, a
partire dagli strati di fango, ora
pietrificato, alla base del monte Sharp (in basso)
, che dimostrano l’antica
esistenza di acqua nell’area. La
presenza di sabbia e di dune in passato nella stessa zona aggiunge un nuovo
tassello per costruire il ritratto di Marte
giovane.
L’immagine delle dune di pietre è stata
ottenuta combinando le fotografie che la fotocamera MastCam (in basso)
ha scattato il 27 agosto 2015. Da allora Curiosity si e’ spostato di 94 metri a sud. Ma le dune sono ancora
accessibili al rover e non sarà’ difficile raggiungerle di nuovo e perforarle.
Queste rocce mostrano un sacco di belle
novità, come si vede nel
Sol 1093 Navcams.
Il piano del Sol 1093 è composto da osservazioni con ChemCam (in basso)
e MastCam
su due target uno denominato "Whitewater" e il "pesce bianco", due obiettivi all'interno
di una zona luminosa, sbiancata nei pressi di una frattura. Dopo un breve tragitto,è stata presa
l'imaging post-drive standard per aiutare con il targeting nel piano di domani. Il piano comprende anche un ChemCam RMI test di messa a fuoco automatica per
valutare gli effetti della temperatura. Guardando
al futuro,si elaborerà un piano di previsioni di lavoro per 4 sol in modo da preparare il rover, al lungo week-end!
Il Mars Science Laboratory (MSL) e Mars Exploration Rover (MER) sono due squadre di ricerca scientifica,
che si servono nello studio MSL, di Geologa e Mineralogia Tema Lead e come Payload Uplink , per l’Imager microscopica e
l’Ingegneria con telecamere su MER. Le ricerche
nelle quali sono coinvolti mirano a comprendere i processi sulla superficie di Marte attraverso l'uso di rover, con osservazioni orbitali
,confrontandoli con analoghi studi sul campo terrestre. Dai due team viene usata la sedimentologia, la stratigrafia e la geomorfologia
per dedurre processi del passato che coinvolgono l'acqua, il vento, il ghiaccio, l'attività vulcanica, e per identificare ambienti potenzialmente
abitabili su Marte.
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